Anzitutto la percentuale di potenziali votanti alle elezioni è bassa: i dati dicono che solo il 40% degli intervistati dichiara le proprie intenzioni di voto, il resto potrebbe confluire nell'astensione.
Ciò danneggia sia il PdL (che dimezzerebbe i suoi consensi) sia la maggioranza attuale del sindaco, a vantaggio del Movimento di Grillo che prenderebbe più del 15%.
È l'operato di de Magistris a deludere, se sommiamo i giudizi molto negativi e abbastanza negativi il totale è del 53%, una percentuale simile a quella ottenuta da Formigoni in Lombardia durante gli scandali giudiziari che hanno portato alle dimissioni del consiglio regionale.
I napoletani danno fiducia a Gianni Lettieri
Il quadro del centrodestra napoletano è frammentato ma la ricerca fatta dalla Lorien evidenzia che il presidente della Regione Campania Caldoro e il leader del centrodestra Lettieri hanno un’elevata credibilità e sono tra i politici più noti ai cittadini.Il bacino elettorale potenziale di un partito di centrodestra slegato dal PdL è ampio, si tratta del 36% degli intervistati che voterebbero un movimento giovanile con questa collocazione politica.
Approfondendo il gradimento dei movimenti di quest'area attualmente attivi si registrano riscontri positivi per la Giunta Giovane, che potrebbe raggiungere il 19% di elettori potenziali, e Giovani in Corsa, vicini al 14%. Non a caso sono formazioni molto attive sul web e attente alla comunicazione diretta.
Tra i possibili leader giovani sono stati indicati Fabio Chiosi, Brunetti, Mariniello e Zinzi. Rinnovamento è ancora una volta la parola d'ordine per la classe politica, staremo a vedere cosa cambierà nei prossimi mesi, sicuramente molto intensi dal punto di vista elettorale.
