Continuano le polemiche sulla Coppa America per via dei vincoli da rispettare: i cosiddetti "baffi" della scogliera dovevano essere rimossi 5 mesi fa e il soprintendente ai Beni architettonici Giorgio Cozzolino ha sollecitato il Comune a intervenire. Quell'area della città, in via Caracciolo, è tutelata dal vincolo di rispetto e la rimozione è obbligatoria.
Sulla vicenda si era già espresso Gianni Lettieri, che dai banchi dell'opposizione in consiglio comunale attacca la giunta e si chiede perché saranno utilizzati fondi anche per il 2013 considerato lo scarso ritorno sull'investimento dell'ultima edizione delle regate.
Si discute infatti di aprile 2013 e gli organizzatori avrebbero preferito rimuovere le strutture dalle scogliere solo in seguito alle regate, ma probabilmente saranno costretti a pagare per la rimozione. Cozzolino insiste: “Sono interventi a difesa della costa, non sono possibili altre deroghe anche se a Palazzo San Giacomo dicono di dover portare a termine gli studi meteomarini”.
È in corso anche una polemica con la Regione Veneto e Venezia, poiché l'assessore al bilancio regionale Ciambetti mette in dubbio che la Regione Campania possa trovare i fondi per l'America's Cup. Le spese per il Comune di Napoli ammontano a 3400 milioni, mentre dalla Regione arriveranno 5 milioni con i fondi europei, per questo Gianni Lettieri mette in dubbio l'opportunità di una spesa del genere, perché si tratta di un grande evento che però non aiuta concretamente Napoli, che oggi è in una situazione di pre-dissesto da cui non è chiaro come ne uscirà.
“Sono eventi effimeri” ha aggiunto il leader del centrodestra, “che non portano benefici a lungo termine”. Del resto le critiche sono piovute da tutte le parti, poiché anche la diretta televisiva delle regate non sembra aver comportato una buona pubblicità per Napoli.
In attesa di una risposta dall'amministrazione, che eviti un provvedimento della Soprintendenza, la città versa ancora in gravi difficoltà, che solo una politica rigorosa e attenta alla crescita può risolvere.
