L'obiettivo di realizzare i 72 punti che erano nel programma elettorale di Lettieri viene beffardamente mancato dal sindaco, poiché mentre l'imprenditore, ex presidente dell'associazione di categoria degli industriali, richiedeva una legge speciale per Napoli l'ex pm affermava che ce l'avrebbe fatta senza aiuti.
Oggi, dopo alcuni mesi, è proprio de Magistris ad avanzare la proposta di una legge al Presidente Napolitano, dimostrando così che gestire una città è una cosa diversa dal fare proclami.
Gianni Lettieri aggiunge che questa richiesta, in questo preciso momento, è preoccupante perché deve ancora essere approvato il bilancio e presumibilmente la manovra finanziaria non servirà a risanare il deficit delle casse comunali.
Il fatto che sbalordisce Lettieri è che come sempre le conseguenze di queste scelte ricadranno sui cittadini, come se non bastassero gli aumenti delle tasse locali, nello specifico Imu e Irpef, portate ai massimi consentiti.
Nulla è stato fatto per la crescita di Napoli e il timore è che lo spettro del dissesto diventi reale.
Fonte: Lettieri all'attacco: «De Magistris copione, il dissesto si avvicina»
