martedì 4 settembre 2012

Gianni Lettieri, uno scatto di dignità per Napoli

Come può venire in mente a una giunta comunale di risolvere gravi problemi strutturali promuovendo un quartiere dedicato alla prostituzione? Non si tratta solo di un’idea discutibile, ma anche inattuabile non essendo di competenza comunale ma statale.

Questo è uno dei punti affrontati nell'articolo di Gianni Lettieri su ll Mattino del 21 agosto scorso, che continua chiedendo perché non viene liberato l'Asilo Filangeri per farne una scuola dell'artigianato, che potrebbe essere un aiuto concreto per preservare questo settore.
Occorre individuare le priorità per Napoli, che ora è in difficoltà economiche, i problemi da risolvere con la dovuta competenza e prontezza, caratteristiche che mancano all'amministrazione guidata da de Magistris, che finora è stato molto bravo solo a fare proclami.

La disoccupazione giovanile è aumentata, la microcriminalità è in crescita e la prostituzione nasce sempre dalla miseria e dallo sfruttamento: dunque creare strutture che aiutino quest'attività, non può che attrarre i delinquenti che vivono di questo genere di commercio.
Nella sua lettera al quotidiano, Gianni Lettieri prosegue dicendo che l'incapacità del sindaco è dimostrata dal non saper risolvere i problemi attraverso la legalità e dall'usare i media per fare notizia, come con il caso del quartiere a luci rosse.

I presupposti per cambiare, però, ci sono. Esistono imprenditori che continuano a investire, professionisti capaci e tante persone realmente desiderose di modificare la situazione attuale. Serve uno scatto di dignità, una mossa per far rialzare Napoli, perché questo è quello che meritano davvero tutti i cittadini.
Si chiude con questa considerazione la missiva di Lettieri, il quale continua a lavorare per la sua città anche dai banchi dell'opposizione.