mercoledì 19 dicembre 2012

L'affondo di Gianni Lettieri sul Comune

Gianni Lettieri contro la giunta
Il quotidiano Il Mattino parla di “rinnovato protagonismo” a proposito di Gianni Lettieri, ma in realtà l'imprenditore partenopeo non si è mai fermato e ha continuato a fare attività politica in città dai banchi dell'opposizione.

L'ultima novità è la campagna di affissioni promossa da Fare Città per denunciare le mancanze del sindaco de Magistris, con dei manifesti che lo raffigurano nelle vesti di Pinocchio.
Gli ultimi 18 mesi hanno lasciato il segno, infatti i cittadini pagano più tasse (nello specifico Imu, aliquota Irpef e Tarsu) per avere meno servizi, quelli che l'amministrazione non riesce a garantire a causa del grave deficit pubblico.

Lettieri riassume gli errori della giunta: la Riviera di Chiaia bloccata, la refezione scolastica che non funziona, la mancanza di riscaldamento nelle aule e di un'assicurazione per gli alunni. Inoltre il consiglio comunale in questi mesi è stato ritenuto una specie di consultorio, non un luogo di discussione, dove anche le commissioni non riescono a lavorare.

Secondo il capogruppo del PdL, Moretto, chi prende realmente le decisioni nella giunta sono poche persone oltre al sindaco, Sodano, il capo di gabinetto Auricchio e il fratello di de Magistris che gestisce tutti gli eventi. Per questa ragione non c'è una piena collaborazione in seno al consiglio e nulla si è mosso per migliorare la situazione della città.

Le idee di Gianni Lettieri sono chiare e precise, riguardano il riordino delle partecipate, il dimezzamento immediato dello staff, la vendita del patrimonio immobiliare, un sostegno alle pmi e l'istituzione di un tavolo permanente con il Governo per intervenire sulla sicurezza dei quartieri di Napoli.
Il leader del centrodestra conclude invitando il sindaco a un confronto pubblico, un’opportunità per parlare con i cittadini e dimostrare cosa si è fatto, una sfida tra due modi diversi di fare politica.

Riguardo il futuro, alcune voci dicono di una candidatura di Lettieri al Senato ma non c'è stata alcuna conferma, del resto fino ad oggi l'imprenditore ha lavorato per la sua città e si è dedicato ai problemi concreti chiedendo una legge speciale per Napoli ben prima che lo facesse il sindaco.
In questo momento in cui alcuni assessori sembrano interessati a candidarsi con il “movimento arancione”, Lettieri è fra i pochi a non rinunciare alla politica sul territorio, quella più vicina alle persone e ai loro bisogni.