mercoledì 19 giugno 2013

Gianni Lettieri chiede una svolta

Gianni Lettieri sull'emergenza rifiuti a Napoli
“Basta con i ricatti morali, i veti ideologici e le false promesse, sui rifiuti non si deve rinviare”. Così afferma Gianni Lettieri, che prosegue la sua attività politica dai banchi dell'opposizione in consiglio comunale.
“Sono d'accordo con il ministro Orlando, Napoli non può permettersi una multa e continuare a bruciare i rifiuti in Olanda” - prosegue l'imprenditore – solo termovalorizzatore porterebbe risparmi del 40 o 50%”.

Tradotto in altri termini si tratta di 600 € in meno per ogni famiglia in un anno, una scelta che aiuterebbe tante persone oggi in difficoltà.
Invece il costo della spedizione dei rifiuti via nave ammonta a 170 € a tonnellata, una follia se confrontata con i 70 € di Acerra. Riguardo alla questione “porta a porta”, modalità che de Magistris intendeva rilanciare, secondo Lettieri si tratta di un progetto irrealizzabile ed è assurdo che il sindaco sia andato fino a San Francisco per studiare il metodo.

La parola d'ordine dovrebbe essere: bonificare Napoli Est, costruire un impianto di termovalorizzazione e non quello di compostaggio, poiché il risultato sarebbero lunghe code di camion e odori sgradevoli. L'Unione Europea tutela la salute dei cittadini, per questo non bisogna temere gli inceneritori, che in città come Barcellona o Vienna sono proprio nel centro storico.

Lettieri ha ricordato che il termovalorizzatore inquina meno di un’auto ferma al semaforo, e l'emergenza rifiuti a Napoli non è mai cessata del tutto perché si è sempre rinviata la soluzione definitiva.
Ora è giunto il tempo di una svolta, i cittadini sono stanchi di aspettare e la politica non può fare solo annunci, de Magistris deve pensare ai problemi dei napoletani e adoperarsi per risolverli.