Pressione fiscale alle stelle, servizi sociali assenti, degrado in crescita, elementi che non fanno ben sperare per Napoli, comune che ha evitato il dissesto ma non ha risolto i suoi problemi. La sintesi è data da Gianni Lettieri, che via Twitter bacchetta il sindaco per aver deciso l'aumento di Imu e Irpef con il varo del bilancio comunale.
Inoltre ricorrendo alla Cassa Depositi e Prestiti si indebita la città perché le riscossioni dovranno essere pagate con un tasso d’interesse del 3,80%, a fronte di uno 0,50% che è lo standard per un ente pubblico.
La preoccupazione di Lettieri riguarda anche il futuro, poiché chi verrà dopo de Magistris troverà “un disastro peggiore della precedente giunta”, anche perché in questi 2 anni non si è fatto nulla per regolarizzare i conti.
Basti pensare alle dismissioni del patrimonio pubblico, prima affidate a Romeo e poi gestite internamente: un caos che poteva essere evitato. Tutto ciò ha peggiorato i servizi offerti e ha aggravato la situazione economica delle famiglie che non riescono a sostenere tutte le spese, oltre a sentirsi più insicure e prive di tutele.
Il leader dell'opposizione intende continuare a fare luce sulle contraddizioni della giunta comunale, per convincere i napoletani a protestare e a chiedere una soluzione rapida anche con l'intervento del Presidente del Consiglio Letta.