martedì 11 dicembre 2012

Gianni Lettieri e la svolta dell'Atitech

Nuovi scenari per l'azienda di manutenzioni Atitech, fino a oggi non concorrenziale perché non in grado di riparare aerei “wide body”, ovvero a fusoliera larga. Si tratta di aerei adoperati per tratte internazionali, che possono ospitare a bordo più passeggeri e di conseguenza particolarmente importanti per chi si occupa di manutenzione.

Da qualche giorno l’Enac ha certificato che l’Atitech può svolgere quest’attività e il primo aereo wide body sarà il Boeing B767, ora presente negli hangar di Capodichino.
Gianni Lettieri ha detto che questo è un risultato straordinario, merito dell'impegno di maestranze e sindacati, e che il 2013 sarà l'anno del rilancio per l'azienda.