venerdì 6 giugno 2014

Gianni Lettieri: Napoli è arrivata al capolinea

Gianni Lettieri dice basta all'agonia di Napoli
“Purtroppo sta avvenendo quanto avevo previsto già 3 anni fa” è l'amara considerazione dell'imprenditore e leader dell'opposizione Gianni Lettieri in seguito al crac di Bagnolifutura, che determinerà la restituzione alla Comunità Europea dei fondi per le bonifiche.

La notizia è l'ennesima mazzata per Napoli, città in grandi difficoltà che purtroppo non si è ripresa con l'amministrazione targata de Magistris. Lettieri afferma che la colpa del fallimento è proprio di chi ha sempre affrontato la situazione senza la necessaria competenza. Bagnolifutura è un punto di non ritorno, poiché sono state violate due norme di principio: i debiti contratti per la riqualificazione dell'area dovrebbero essere sostenuti dai soci, mentre in questo caso il Comune ha fatto indebitare la società, in seguito la ricapitalizzazione del 2012 ha tolto dei beni pubblici alla collettività conferendoli nell'aumento di capitale sociale di Bagnolifutura.

Adesso si dovrà procedere alla restituzione degli importi e la Corte dei Conti dovrà valutare cosa fare, mentre l'amministrazione dovrà procedere a un nuovo accantonamento a fondo rischi. L'intervista rilasciata da Lettieri a Il Mattino prosegue con le riflessioni sulle altre scelte politiche di de Magistris; la sicurezza in città è pari a zero, i rifiuti non vengono raccolti, le periferie sempre più isolate.

Otto napoletani su dieci sono delusi dall'operato del sindaco e l'area di riferimento politica dell'ex Pm è praticamente scomparsa: l'Idv è sotto l'1 per cento, il terzo polo non esiste più, il Pd che lo appoggiò al ballottaggio ora è schierato contro di lui, il resto della sinistra è disperso, un quadro impietoso che descrive bene l'isolamento di de Magistris. Per questo bisogna tornare al voto e imprimere un reale cambiamento a questa città, per Lettieri non si può continuare in questa direzione, del resto anche le elezioni europee hanno dato un segnale, il progetto del sindaco di Napoli è fallito e lui stesso si è reso conto di essere un incidente politico irripetibile, aiutato nella vittoria dal caos che si era verificato alle primarie del Pd di Napoli.